Cartoni del latte, confezioni dei succhi di frutta, contenitori di panna o passata di pomodoro: tutti questi imballaggi appartengono alla famiglia del Tetrapak, un materiale sempre più diffuso nella nostra quotidianità.
Ma una domanda ricorrente è: dove si butta il Tetrapak? E, ancora più importante, come si ricicla?
Capire come smaltirlo correttamente è fondamentale per garantire il suo riutilizzo efficace e contribuire alla tutela dell’ambiente. Nonostante la sua struttura composita, il Tetrapak è un materiale completamente riciclabile, a patto che venga conferito nel modo giusto.
Vediamo dunque cos’è, come funziona il suo riciclo e in quale bidone gettarlo a seconda delle indicazioni dei diversi comuni italiani.
Cos’è il Tetrapak e da cosa è composto?
Il Tetrapak è un imballaggio multistrato progettato per contenere alimenti liquidi e deperibili, mantenendoli freschi e protetti nel tempo. La sua struttura è composta da:
- Carta (circa il 75%), che conferisce rigidità al contenitore.
- Plastica (circa il 20%), solitamente polietilene, che funge da barriera protettiva.
- Alluminio (circa il 5%), presente nei contenitori per liquidi a lunga conservazione, utile per proteggere il contenuto dalla luce e dall’aria.
Questa combinazione rende il Tetrapak resistente, leggero e igienico, ma allo stesso tempo impone alcune attenzioni in fase di smaltimento.
Dove si butta il Tetrapak? Carta o plastica?
La domanda “Tetrapak nella carta o nella plastica?” non ha una risposta unica e valida per tutta Italia, poiché la destinazione di questi rifiuti può variare in base ai regolamenti comunali sulla raccolta differenziata.
In molti comuni il Tetrapak va buttato nel contenitore della carta
Sempre più città italiane hanno adeguato le linee guida, permettendo di gettare il Tetrapak nella raccolta della carta, grazie alla possibilità di separare i vari strati durante il processo di riciclo.
In altri comuni, invece, rientra nella raccolta multimateriale (plastica e metalli)
Alcuni comuni, tuttavia, richiedono di inserire il Tetrapak nella raccolta della plastica o del multimateriale leggero, proprio per la presenza di componenti plastiche e di alluminio.
👉 Cosa fare?
Per non sbagliare, il consiglio è di consultare il sito del tuo comune o il gestore della raccolta rifiuti. Spesso sono disponibili guide aggiornate o app specifiche che ti indicano in quale bidone va conferito il Tetrapak nella tua zona.
Come preparare il Tetrapak per il riciclo
Per garantire un corretto riciclo del Tetrapak è importante seguire alcuni semplici accorgimenti prima di buttarlo:
- Sciacqua l’imballaggio per eliminare residui di cibo o liquido.
- Schiaccialo per ridurne il volume e facilitare la raccolta.
- Rimuovi eventuali tappi, che vanno gettati nel bidone della plastica.
- Evita di inserire materiali misti, come sacchetti o etichette, che potrebbero contaminare la raccolta.
Piccoli gesti che aiutano a migliorare la qualità della raccolta differenziata e a favorire il riciclo efficiente dei materiali.
Come si ricicla? Il processo
Una volta raccolto, questo materiale viene trasportato in appositi impianti di riciclo, dove viene sottoposto a un processo chiamato idropulping.
Durante questa fase, gli imballaggi vengono immersi in acqua e mescolati in vasche speciali. In questo modo:
- La carta si separa da plastica e alluminio e può essere riutilizzata per creare carta riciclata, cartoni e imballaggi.
- La componente in plastica e alluminio può essere impiegata nella produzione di oggetti plastici o come combustibile alternativo per il recupero energetico.
Grazie a questa tecnologia, oltre il 70% del Tetrapak può essere recuperato e riutilizzato, riducendo significativamente l’impatto ambientale.
Perché è importante riciclare
Riciclare correttamente significa ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche, risparmiare materie prime e limitare le emissioni nocive. La carta recuperata può essere reintrodotta nel ciclo produttivo, mentre la plastica e l’alluminio possono avere nuova vita in altri settori industriali.
Inoltre, ogni cittadino che compie la raccolta differenziata correttamente contribuisce a un sistema più efficiente e sostenibile, aiutando il proprio comune a ridurre i costi di smaltimento e aumentando le percentuali di riciclo.
Anche se all’apparenza può sembrare complicato, riciclare il Tetrapak è facile e importante. Basta conoscere le regole del proprio comune e prestare attenzione a come si conferisce il rifiuto.
Con pochi accorgimenti possiamo ridurre gli sprechi e dare una seconda vita ai materiali, partecipando attivamente alla tutela dell’ambiente e alla costruzione di un futuro più sostenibile.
La prossima volta che finisci il latte o un succo di frutta, non esitare: sciacqua, schiaccia e differenzia. La natura ti ringrazierà.